• Pubblicata il
  • Autore: Sephi
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Sentimi. Non voltarti. - Cuneo Trasgressiva

Sentimi. Non voltarti.
Sei assorto nel tuo lavoro, seduto davanti al tuo pc e non mi hai visto arrivare.
Non voltarti. Sentimi.
Mi avvicino lentamente alle tue spalle, non voglio che tu ti accorga di me; mai mi permetterei di distrarti dall'unica cosa che per te ha un senso nella vita.
Sono dietro di te. Non voltarti. Sentimi.
Mi chino verso di te per avvicinarmi al tuo collo, respiro i tuoi capelli neri, morbidi, vicini alle mia labbra. Sento il profumo della tua pelle e vorrei sfiorarti, ma mi limito a sussurrarti all'orecchio le uniche tre parole che mi vengono in mente: 'Sentimi. Non voltarti.'
Ti vedo fremere mentre le pronuncio, e anche se cerchi di mantenere la concentrazione, i battiti accelerati del tuo cuore ti tradiscono nel silenzio di questa stanza buia, illuminata solo dallo schermo del tuo portatile.
Il tuo corpo mi appare in penombra, mentre tu del mio percepisci solo la presenza.
Non sai chi sono. Non voltarti. Sentimi.
Il tuo collo, dalla pelle scura, tipica di un uomo del sud, vicino al mio volto, profuma di potere, di solitudine; i tuoi capelli sfiorano sinuosi il mio viso.
Lentamente mi avvicino al tuo orecchio destro con le labbra; lo percorro fino a definirne l'intero profilo, prima col labbro superiore e poi in senso contrario con quello inferiore. La tua pelle scivola sulla mia bocca, morbida e sensuale.
 I tuoi capelli stuzzicano il mio viso, mentre continuo a sfiorarti delicatamente.
Sentimi. Non voltarti.
Le mie labbra scendono sul tuo collo: ascolta il mio respiro.
Le mie guance calde e umide incontrano la tua pelle.
Senti i miei baci, mentre i palmi delle mie mani ti accarezzano il volto e si perdono tra i tuoi capelli.
Senti le mie dita muoversi lentamente sulla tua pelle, disegnare la forma delle tue labbra, del tuo collo, spostare il colletto della camicia e lasciar spazio alla mio bocca tremante che ansima in cerca del tuo profumo.
Sentimi. Non voltarti.
Le tue spalle imponenti e fiere si divincolano tra la mie mani decise e delicate e i tuoi muscoli fremono, mentre senti il mio corpo muoversi vicino al tuo in un massaggio che annebbia la mente.
I sensi si confondono, la vista scompare e lascia spazio al tatto, all'olfatto e al gusto della nostra pelle.
Senza nemmeno che tu te ne accorga le mie dita arrivano fino al tuo petto, giocano con le tue forme, si insinuano sotto la camicia bagnata.
Sentimi, non voltarti.
In un gioco di potere, ti lasci prendere, anche se mai lo avevi fatto prima; mi concedi la tua fiducia e ti affidi al mio desiderio. Non chiedi, perchè già sai che appagherò i tuoi desideri più reconditi, senza necessità di proferir parola. Nel silenzio solo il tuo respiro, solo il mio. L'oscurità ci nasconde, ci protegge.
Lentamente le mie dita raggiungono i  bottoni della tua camicia e uno ad uno li slacciano, accarezzando il tuo corpo, sfiorando la tua pelle, mentre il mio seno si stringe sulla tua schiena. Non hai idea di cosa io indossi, non mi puoi vedere, ma puoi chiaramente intuire la forma dei capezzoli appoggiati sulle tue spalle nude.
Sentimi, non voltarti.
Percepisci il mio calore, il mio desiderio, la mia voglia di te, mentre con movimenti lenti ma decisi ti sfilo la camicia.
Lascio scivolare le mie mani sulle tue spalle, sul tuo torace, sui tuoi fianchi.
La mia lingua si muove sul tuo collo con andamento leggiadro e regolare, avanti e indietro, mentre il mio corpo ti tocca e poi si ritrae; si avvicina sino a sfiorare la tua pelle per poi fuggire, in una rincorsa fatta di sussulti e tremiti.
Sentimi, non voltarti.
Le mie dita giocano su di te, fino a giungere in vita; qui si fermano e iniziano a muoversi orizzontalmente, lungo la cintura dei pantaloni, facendoti sussultare al passaggio. Percorrono la linea della cintura avanti e indietro, in modo regolare, fino a fermarsi nel mezzo, all'altezza della fibbia.
Con la mano sinistra afferro la tua mano e la guido dietro lo sgabello, appoggiandola sulla mia coscia. 
Sento le tue dita forti e delicate accarezzare e a tratti stringere la mia gamba. Si muovono dal basso verso l'alto, impazienti e solerti per raggiungere il piacere.
Sentimi. Non voltarti. Fatti sentire.
L'abito si solleva piano e la tua mano raggiunge il mio posteriore, lo stringi spingendomi verso di te. Sento la tua passione mentre anche l'altra mano si sposta sotto la gonna e afferra l'altro gluteo. Vuoi possedermi, ma ancora è presto.
Mentre il mio corpo si muove seguendo l'andamento imposto dalle tue dita, la mia mano slaccia delicamente la fibbia della cintura e abbassa la zip dei tuoi pantaloni. Due dita si infilano tra l'elastico dei boxer e la tua pelle, esplorando vogliose i tuoi segreti più intimi.
Sentimi. Non voltarti. Fammi sentire.
Le mie mani scendono, mentre le tue salgono; un movimento in perfetta sincronia ci avvolge. Sento il tuo calore tra le mie dita mentre le tue dita bagnate mi conducono verso l'infinito. Questa sensazione che mi pervade è paragonabile all'esplosione di una supernova, immensa, terrificante e stupenda alla stesso tempo. Mi manca il fiato, mi sento svenire: riesci a far vibrare il mio corpo, a farlo fremere, sudare, ad infiammarlo con un movimento banale e semplice come quello di un pendolo, avanti ed indietro... Avanti ed indietro... Lo stesso che le mie mani fanno su di te, stringendoti e giocando tra le tue gambe, 
avanti ed indietro... Avanti ed indietro... 
Sentimi. Voltati. Fammi sentire.
Gira e la sedia e prendimi. Lascia che il mio corpo si appoggi sopra il tuo, lascia che il tuo entri dentro di me, con tutto il vigore che possiede.
Infiammami, infiammati.

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19/09/2012 10:46

Stefano

ti desidero...ti voglio

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